venerdì 20 aprile 2018

LE BUONE REGOLE PER GESTIRE UNA VERTENZA AMBIENTALE

Premessa: se non agisci a partire dal merito del problema ma soprattutto od esclusivamente dalla finalità di apparire (politicamente, elettoralmente, personalmente) difendi solo la tua immagine ma non i cittadini che a parole dichiari di difendere.





Tutto questo lo si capisce dalla capacità di seguire le seguenti regolette:

1. come analizzi il problema dal punto di vista dei rischi ambientali e sanitari in atto e potenziali;

2. da come analizzi il problema dal punto di vista del percorso amministrativo e le sue criticità;

3. da come analizzi il problema dal punto di vista della qualità e della storia degli attori del processo decisionale (dirigenti, amministratori, organi di controllo)

4. da come analizzi il problema dal punto di vista degli interessi economici e politici che stanno dietro la soluzione che vuoi contrastare

5. da come provi a risolvere il problema: con quale percorso e con quali soluzioni amministrative, politiche e tecniche
6. dal fatto che non devi avere fretta di pronunciarti pubblicamente prima di aver esplicitato i primi 5 punti perché una volta dette le cose pubblicamente se sbagli impostazione poi gli errori te li trascini dietro per il resto della vertenza e ti fanno perdere di credibilità soprattutto verso i cittadini e l'opinione pubblica del quale devi conquistare il consenso




Sono regole auree di ogni conflitto ambientale che ho potuto sperimentare in pratica in circa 30 anni di vertenze su ogni tipo di impianto e attività inquinante.




Non fatevi fottere cittadini, usate i parametri che elenco sopra e scoprirete cose e verità interessanti, perché soprattutto in politica niente è come appare.

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