mercoledì 31 maggio 2017

Emissioni odorigene: i Sindaci possono fare molto per tutelare i cittadini

Sono moltissime le segnalazione che mi arrivano da tutta la Liguria ma anche dalla Toscana (ma sono certo che lo stesso accada in altre Regioni italiane) di fenomeni odorigeni anomali prodotti da attività di vario genere: impianti industriali, impianti di gestione rifiuti, autofficine, attività portuali etc. .
Sindaci e burocrati dei vari enti competenti si sono sempre trincerati dietro alcuni assunti assolutamente non fondati giuridicamente:
1. non ci sono limiti di legge nazionali sugli odori
2. per certe attività minori non sono previste autorizzazioni alle emissioni specifiche
3. per dimostrare l’esistenza dell’odore sotto il profilo legale bisogna svolgere complicate analisi e campionamenti
4. gli odori sono un fastidio ma non costituiscono inquinamento

Vediamo specificamente come questi assunti non abbiano alcun fondamento…

martedì 30 maggio 2017

Cosa deve fare un Sindaco per tutelare ambiente e salute...

Siamo, almeno in molti Comuni, in periodo di campagna elettorale. I Candidati, per esempio a Spezia, ma non solo, si dilettano nel proporre impegni e progetti  tutti fondati su parole d’ordine quali: economia circolare, sviluppo sostenibile, green economy.
Concetti sicuramente interessanti ma spesso e volentieri molto astratti. Sulla fattibilità dei progetti che stanno dietro a queste parole d’ordine come dire vedremo quando i Sindaci vincitore si metteranno all’opera. Ma va anche detto che molti di questi progetti sono legati a finanziamenti esterni ai Comuni, sono legati alla capacità di coinvolgere altre Istituzioni (Regioni, Province, Città Metropolitane, Ministeri, istituzioni UE etc.).
Ma intanto sarebbe interessante che i candidati  non si dimenticassero due questioni molto concrete:  
1. il Sindaco ha a disposizione strumenti di amministrazione attiva per tutelare ambiente e salute che spesso e volentieri vengono rimossi come posso testimoniare dalle numerose vertenze ambientali sui territori della Liguria e della Toscana che seguo da anni a fianco di comitati di cittadini attivi
2. il modello di governo delle politiche ambientali per fare uscire la tutela dell’ambiente e della prevenzione sanitaria dal ghetto dove quasi sempre viene lasciata all’interno delle Amministrazioni Comunali. 

Con questo post voglio affrontare proprio queste due questioni
1. gli strumenti di amministrazione attiva del Sindaco in materia ambientale
2. il modello di governo delle politiche ambientali

Intanto però un premessa di cultura politica e istituzionale generale sulle politiche ambientali…  

giovedì 25 maggio 2017

Demolizione nave in Arsenale militare: controlli e informazioni che fine hanno fatto?

Ma tutti coloro che si scandalizzavano (ambientalisti dell’ultima ora e sindacalisti compresi) per la proposta di demolizione di una nave militare nell’Arsenale di Spezia dove sono finiti?

Io personalmente all’epoca (vedi QUI) tenni un atteggiamento ragionato ancorchè fondato però sulla applicazione rigorosa della normativa ambientale e di sicurezza negli ambienti di lavoro e di vita nonché su una organizzazione delle informazioni sulla gestione del cantiere di lavoro ben strutturata.

Insomma le questioni erano, una volta deciso di demolire e a prescindere dal fatto che il sottoscritto fosse o meno d’accordo, come si doveva demolire, con quali precauzioni e soprattutto con quali informazioni da divulgare sull’attività svolta nel cantiere, sui materiali movimentati, sulla destinazione dei rifiuti da demolizione, sui monitoraggi svolti e relativi risultati, sui controlli delle autorità competenti.

mercoledì 24 maggio 2017

Impianti rifiuti, incompatibilità urbanistica, industrie insalubri: sentenza illuminante!

Interessantissima sentenza del TAR Piemonte n°480 del 2017 (vedi QUI non appellata)  che tratta la questione della possibilità di collocare impianti di trattamento rifiuti in zone residenziali e con destinazione urbanistica non compatibile e in deroga alla normativa sulle industrie insalubri di prima classe che come è noto devono: “essere isolate nella campagne e tenute lontano dalle abitazioni” (comma 2 articolo 216 Testo Unico Leggi Sanitarie).
Si  tratta di questione di grande attualità anche in molte vicende di conflitti ambientali che sto seguendo in Liguria e Toscana: impianto Costa Mauro Albiano Magra, discarica rifiuti speciali pericolosi di Montignoso /Pietrasanta,  impianto trattamento rifiuti Cerri di Follo, impianti Seveso nell’area del ponente Genovese, impianto Saliceti di Vezzano Ligure, Biodigestore Isola del Cantone, varie autofficine a Spezia e Genova  etc. etc.

giovedì 18 maggio 2017

Dizionario della Partecipazione per candidati "distratti"

In questi giorni di campagna elettorale tutti i candidati si riempiono la bocca della parola partecipazione. La maggior parte lo fanno strumentalmente e sappiamo bene tutti perché.
Ma ci sono anche quelli che se la tirano da “promotori e realizzatori” di partecipazione, addirittura liste che fanno della partecipazione la loro “cifra” di distinzione. Questi sono i più pericolosi perché usano un linguaggio apparentemente forbito sulla materia partecipazione ma di fatto continuano a confondere la partecipazione con la consultazione, la frase classica che smaschera queste operazioni elettoralistiche è. “abbiamo organizzato per mesi incontri nei quartieri, incontrando i cittadini, è questa la vera partecipazione“. No questa è al massimo uno degli aspetti della partecipazione, la partecipazione (vera o meno gli aggettivi aggiunti servono solo a nascondere la pochezza di pensiero spesso e volentieri) è qualcosa di ben più complesso. Ma entrare in quel complesso vuol dire non solo e non tanto il contatto con i cittadini (questo permettetemi la battuta, lo faceva perfino i fascisti, nazisti e stalinisti) ma mettere in discussione un intero modello di governo e la cultura che lo sostiene ed in particolare il processo che porta alla decisione e le informazioni che stanno dentro il processo: chi le elabora, su quali fonti e analisi, con quale trasparenza di accesso.


E allora proviamo ad entrare nel merito di questo concetto abusato ma in realtà poco approfondito che è la partecipazione…

mercoledì 17 maggio 2017

La Campagna elettorale del cittadino o del candidato che non c’è

In questo nuovo post affronto il tema di come occorra impostare una campagna elettorale alternativa al sistema di potere locale ma da un punto di vista non di parte politica ma dal punto di vista del cittadino elettorale e di un metodo per farlo pesare fin dalla campagna elettorale. Insomma la campagna elettorale del candidato che non c’è: il cittadino; ben altra cosa delle liste civiche che imperano di questi tempi ma che, almeno a Spezia, di civico hanno solo il numero di residenza dei candidati a sindaco.

lunedì 15 maggio 2017

PARLIAMO DI DIRIGENTI DEL COMUNE DI SPEZIA E DI POTERE TRASVERSALE…

Uno delle ipocrisie più insopportabili del sistema di potere spezzino è che tutti sanno ma quasi nessuno fa i nomi giusti quando si tratta di criticare le scelte della Amministrazione Comunale compresi i candidati "pseudo sinistri-alternativi" presenti in questa campagna elettorale.

Ma la vicenda della Scalinata Cernaia, di Piazza Verdi, di Piazza del Mercato, del finto fronte urbanistico per i quartieri del Porto, dell’Acam, degli appalti pubblici che finiscono sempre con variante in danno della casse comunali, della bonifica dell'area ex IP con relativo centro commerciale etc. etc. hanno dietro due cose:

Per i candidati Sindaci a Spezia e non solo…

Due riflessioni veloci sulla campagna elettorale in atto per i Comuni: Spezia e non solo.
La prima è una proposta di lavoro, la seconda è una riflessione che nasce da una notizia di oggi.

sabato 13 maggio 2017

Il progetto di biodigestore di Taggia: analisi critica della procedura e del progetto

Quella che segue  è una prima analisi dello stato della procedura relativa al progetto di biodigestore previsto per la Provincia di Imperia e localizzato nel Comune di Taggia. In area non lontana, sotto il profilo dell'impatto cumulativo ambientale e sanitario, con l'area delle 6 discariche di rifiuti urbani in località Collette Ozotto. 

venerdì 12 maggio 2017

Contship vuole le mega portacontainer: Promemoria per il prossimo Sindaco!

In un recente convegno sulla integrazione dei porti di Spezia e Carrara l'amministratore delegato operation&sales del Gruppo Contship Italia, Franco Cupolo ha dichiarato: "Attualmente il La Spezia Container Terminal gestisce movimenti pari a tremila contenitori per ogni toccata nave e in futuro diventeranno settemila. Servono quattro approdi per navi di grandi dimensioni e pescaggi sufficienti a farle entrare" (QUI).

Io penso che  prima di arrivare a questo voglio sapere da tutti (operatori e istituzioni competenti) tre cose molto chiare:

Impianto rifiuti Cerri di Follo: si amministra con gli atti non con le promesse!

Dopo il mio post di ieri (vedi QUI),  sull'impianto rifiuti di Ferdeghini la notizia di oggi è che l'ordinanza della Provincia di cui hanno scritto i mass media locali nei giorni scorsi  non esiste; però, dichiarano dalla Provincia di Spezia,  l'impianto è sotto controllo per impedire nuovi accumuli di rifiuti. Accumuli che in realtà dovevano essere impediti peraltro da oltre due anni.

giovedì 11 maggio 2017

Ultime dall’impianto rifiuti Cerri di Follo: le violazioni continuano

Dopo l’ultimo incendio all’impianto di trattamento rifiuti in località Cerri di Follo  (vedi QUI) la Provincia e i Sindaci territorialmente interessati sono intervenuti con atti amministrativi. 
La prima con ordinanza (peraltro introvabile sull’Albo Pretorio) con la quale verrebbero ridotte le quantità di rifiuti portati all’impianto, i secondi per tutelare la salute dei cittadini sotto il profilo dell’uso di acqua di pozzi e prodotti agricoli della zona.

Ora l’emergenza sanitaria, prodotta dall’incendio, sembrerebbe superata e quindi le ordinanze sindacali sospese. L’ordinanza della Provincia invece dovrebbe restare in vigore, anche se per ora ne abbiamo avuto notizia solo sulla stampa locale nella migliore tradizione di carenza di trasparenza e comunicazione degli enti pubblici spezzini.

Tutto bene comunque? Non direi proprio. 

lunedì 8 maggio 2017

Le Bandiere blu 2017 non è blu proprio tutto!

Come ogni anno arriva puntuale l’elenco delle spiagge e litorali con “Bandiera Blu”. Anche quest’ anno in Liguria conquista 27 Bandiere Blu con 2 novità rappresentate da Camogli e Bonassola.

Ora partiranno come al solito le dichiarazioni “orgogliose” di amministratori locali.  Ma nessuno che spieghi con chiarezza di particolari in cosa consistano questa bandiere blu, vediamo…..

La vicenda del dragaggio del golfo di Spezia: rimossa dalla campagna elettorale!

Prendo atto come nella campagna elettorale in corso per il Comune di Spezia ci sia una grande “desaparecida”: la vicenda della inchiesta tutt’ora aperta presso il Tribunale di Spezia e riguardante la violazione sistematica delle prescrizioni autorizzatorie nei dragaggi del nostro golfo per l’ampliamento del porto commerciale.
Non mi riferisco tanto agli aspetti penali della vicenda peraltro rilevanti in se, ma alle problematiche politico amministrative che emergono dalla stessa:
1.Modalità di conduzione delle istruttorie finalizzate al rilascio delle autorizzazioni ambientali
2. contenuti prescrittivi delle autorizzazioni ambientali
3. ruolo del sistema dei controlli pubblici ambientali


Tre questioni decisive e che dovrebbero essere al centro di ogni discussione relativamente al tema Ambiente nella campagna elettorale.
Vedo che invece tutti si avventurano in disquisizioni su “sviluppo sostenibile” “consumo del suolo zero”, waterfront “slow”, porti e trasporti “green” e altri slogan più o meno accattivanti ma che non toccano il vero nodo della politica spezzina in campo ambientale e non solo: L’OPACITÀ AMMINISTRATIVA CHE AVVOLGE LE ISTITUZIONI PUBBLICHE LOCALI, TUTTE!

E allora vediamo di cosa stiamo parlando e rinfreschiamo la memoria a tutti i candidati.

domenica 7 maggio 2017

Il Waterfront del candidato spezzino del PD: il trucco sta nel metodo!

Ci risiamo, con la campagna elettorale ritornano i “voli” sul futuro del Waterfront di Spezia, per capire di cosa parliamo si veda la mappa del porto qui a fianco (area con numero 1).

Il candidato a sindaco del PD propone la sua idea di "waterfront slow", ma non servono le battute, le ideuzze affastellate in modo confuso come fa nel suo comunicato se non si chiariscono preliminarmente una serie di questioni fondamentali.

Quello che nessuno dice sull’area della centrale Enel di Spezia

Sul futuro dell’area della centrale Enel se ne sentono e leggono di tutti i colori in questa campagna elettorale spezzina: parchi giochi, industrie auto elettriche, impianti energetici da fonti rinnovabili (quali?), area retroportuale etc. etc.
Leggo da ultimo che i soliti lettori da social network , delle notizie ambientali che nNel corso della recente assemblea degli azionisti, Enel ha confermato la volontà di dismettere la centrale termoelettrica spezzina prossimamente (la data ultima è il 2021). Ma la data non la decide solo Enel prima di tutto e comunque ci vorrà un pronunciamento formale che per ora non c’è stato, ma su questo torno successivamente in questo post.

A questa si aggiunge il Tavolo di concertazione promosso dal Comune dove come al solito ancora prima di farlo funzionare sul serio L’Amministrazione Comunale uscente ha già commissionato uno studio sugli scenari di utilizzo dell’area senza consultare nessuno dei partecipanti al Tavolo ovviamente!
Io la penso diversamente forse perché non essendo candidato non ho bisogno di sparare “proposte” che attualmente sembrano più cazzeggio elettoralistico puro. Penso che invece ci siano questioni immediate da chiarire, politiche da impostare e soprattutto un metodo complessivo di lavoro, vediamo come.

sabato 6 maggio 2017

Impianto rifiuti Cerri di Follo: non prendiamo in giro i cittadini residenti


Le analisi sulle ricadute dei fumi dopo l’incendio all’impianto trattamento rifiuti in località Cerri di Follo sembrano aver dato risultati positivi. 
Non ci sarebbe  quindi nessun rischio di metalli pesanti e diossine.
Era direi piuttosto ovvio nel senso che, per fortuna, l’incendio è durato troppo poco, per comportare concentrazioni stabili di grosse quantità di inquinanti.

Peccato che il nodo principale della questione non sia questo. Così come non è rilevante l’impegno della ditta a recintare l’area (che per legge doveva essere recintata dalla sua apertura!)  o mettere la sorveglianza notturna, peraltro un modo chiaro per tentare di scaricare ogni colpa degli incendi su qualcuno esterno alla gestione dell'impianto. 
aggiungo infine non è neppure fondamentale che l’Arpal faccia un monitoraggio della qualità dell’aria nella zone per qualche settimana.
Ma allora cosa è fondamentale?

venerdì 5 maggio 2017

Confusione elettorale su porto e bonifiche: Vademecum per il prossimo Sindaco di Spezia

Leggo da vari interventi di candidati alle prossime elezioni amministrative spezzine, dichiarazioni sul piano regolatore del porto di Spezia e sulle bonifiche del golfo. Dichiarazioni che non vanno oltre gli slogan arrivando come ho letto oggi a bestialità scientifiche : “bonifichiamo il golfo aprendo la diga”!!!  Confondendo l’inquinamento da scarichi civili con quello chimico presente nei fondali del nostro golfo sic!

Ma lasciamo perdere le idiozie scientifiche e veniamo alla sostanza. In particolare vorrei trattare tre questioni che emergono in questi giorni dai programmi elettorali di molti c.d. candidati “alternativi” e non.