mercoledì 24 febbraio 2016

Referendum consultivo del Comune della Spezia: regolamento da cambiare

La recente proposta di un nuovo referendum consultivo lanciata dalla Lista “Per la nostra città” in relazione alla vicenda dell’acquisto  con denaro pubblico del costruendo parcheggio in Piazza Europa, al di la della questione di merito rimette al centro i limiti dell’attuale regolamento comunale che disciplina questo strumento di democrazia diretta.  


Esaminiamo criticamente le parti più significative del regolamento del Comune di Spezia sul referendum consultivo (per il testo integrale vedi QUI), in corsivo riporto il testo del regolamento.  


Art. 3
“La richiesta di indire Referendum Consultivo può essere avanzata da:….”
Manca  il riferimento alla indizione diretta di un certo numero di cittadini proporzionale agli aventi diritto al voto alle amministrative.


Art. 4
Non possono essere sottoposti al Referendum Consultivo: ……
e) atti cui il Comune è obbligato per legge o regolamento o per provvedimenti dello Stato o della Regione.
Il punto e) è eccessivamente limitativo della possibilità di promuovere referendum. Per fare un esempio concreto applicando questo vincolo non si potrebbe tenere un referendum consultivo sul rilascio del parere comunale sulla nuova autorizzazione della centrale Enel. Questo vincolo non è contenuto, tanto per fare un esempio neppure nello statuto del Comune di Milano (comma 2 articolo 12 vedi qui) che pure è stato fino a poco tempo fa in mano al  centro destra! 


Articolo 6
“….. Il Sindaco, quindi, entro 10 giorni, sottopone la richiesta di referendum ad una  Commissione composta da:  ­Presidente del Tribunale della Spezia;  ­Presidente - pro-tempore - degli Avvocati e Procuratori Tribunale della  Spezia;  ­Segretario Generale del Comune della Spezia; La Commissione esprime il proprio parere sull'ammissibilità del Referendum entro 30 giorni.  Nei successivi 60 giorni il Consiglio Comunale, si pronuncia in via definitiva  sull'ammissibilità della richiesta di referendum.”
In questo articolo va bene il vaglio di legittimità della commissione composta da ­Presidente del Tribunale della Spezia;  ­Presidente - pro-tempore - degli Avvocati e Procuratori Tribunale della Spezia;  ­Segretario Generale del Comune della Spezia. Non è accettabile il voto finale del consiglio comunale, decisivo sull’ammissibilità del referendum.  Intanto perché non viene definita una maggioranza qualificata, quindi può essere sufficiente una maggioranza semplice, dando la possibilità alla maggioranza che governa di impedire con risibili interpretazioni politiche la tenuta del referendum. Ciò è avvenuto con la proposta di referendum sull’accordo Enel Comune sulla riapertura della centrale nella metà degli anni 90 (il c.d. secondo referendum Enel, mai tenuto per scelta politica della maggioranza di centro sinistra di allora). In altri termini se dopo la ammissione di legittimità il referendum si può tenere e si raccolgono le 3.500 firme di cittadini elettori nel comune non si vede perché il consiglio comunale che vota su motivazioni politiche, e non di legittimità formale, debba impedire il referendum

Art. 11
“I risultati del Referendum devono essere discussi dal Consiglio Comunale entro trenta giorni dalla proclamazione dell'esito dei risultati.”
Non c’è alcun impegno preciso di approvare una delibera motivata sulle modalità di accoglimento o meno dei risultati del referendum. Non si prevedono neppure, obbligatoriamente, audizioni preventive dei promotori del referendum

Il Referendum Abrogativo e Propositivo
L’art. 8 del T.U. enti locali si riferisce genericamente ai referendum, quindi saranno possibili anche referendum abrogativi o propositivi se istituiti dagli statuti almeno in relazione a regolamenti e provvedimenti amministrativi di carattere generale.


Infine…
Oltre alla analisi critica delle norme esistenti nell’attuale regolamento  emerge un'altra questione, proprio dalla vicenda del nuovo referendum proposto su Piazza Europa. L’attuale regolamento non prevede una  norma che stabilisca obbligatoriamente che, nelle more della tenuta del referendum consultivo,la Giunta e il Consiglio non possano deliberare in relazione all’oggetto del referendum proposto.  
È quello che è accaduto l’altra sera in Consiglio Comunale come ha denunciato il rappresentante della Lista Per la Nostra Città Giulio Guerri, per cui nonostante fosse già stata avanzata la richiesta di referendum il Consiglio ha comunque votato il via libera all’acquisto (riacquisto sarebbe meglio scrivere) del nuovo Parcheggio, di fatto depotenziando in anticipo il referendum stesso.


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